Vivienne Westwood è una leggenda vivente: una stilista da cui molti altri artisti traggono ispirazione e che produce modelli per la delizia dei suoi fedeli clienti. Nata nel Derbyshire nel 1941, la Westwood divenne famosa quando, in collaborazione, con Malcolm McLaren, inventò l'uniforme dei punk. Le sue collezione sono diventate dei classici e sono riusciti a mettere in discussione i comuni preconcetti sulla natura della moda. Dopo aver rotto ogni legame commerciale con McLaren, la Westwood è diventata uno dei personaggi più rispettati del settore, il tutto senza mai aver ricevuto alcuna formazione professionale. La sua dirompente energia creativa non è priva di logica: riferimenti storici, tecniche e stoffe sono parte integrante del suo stile, infatti, i risultati sono anticonvenzionali ed intriganti; le sue forme e creazioni sovversive si sono sempre rivelate profetiche. In riconoscimento del suo contributo all'industria della moda, la Westwood ha ricevuto il titolo di migliore stilista britannico dell'anno, per ben due volte, ma non solo, nel 2004 il Victoria & Albert Museum di Londra ha allestito una retrospettiva itinerante, della durata di sette anni, che ha consacrato la stilista quale icona della moda contemporanea.
( TERRY NEWMAN per "Fashion now 2", Taschen editore ).
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